Tag Libri e Rose

Ci sono ricascato: nel post sul Liebster Award (che puoi trovare QUI) ti raccontavo di come avessi un debole per i tag e altri giochini simili, ragione per cui la corda che mi viene data deve necessariamente essere molto limitata. Non è quindi una sorpresa il fatto che noi si sia di nuovo qui a giocare e taggarci a vicenda, questa volta esclusivamente a tema libri; non negherò che uno dei motivi che mi hanno spinto a partecipare, come se ce ne fosse bisogno, è proprio il fatto che si parli di libri, una delle mie più grandi passioni e di cui mi rendo sempre più conto di non parlare abbastanza.

La creatrice di questo tag è Bloodyivy, che ti consiglio di andare a trovare QUI; Bloodyivy è la mia principale spacciatrice di giochini e tag, per cui lei si scervella, pensa e scrive, mentre io mi diverto. Grazie, Bloodyivy!

Stavolta ha ideato un curioso accostamento tra libri e fiori, chiedendo di abbinare un libro ad ogni tipo di rosa in base al significato che deriva dal suo colore; le regole del tag richiedevano di scegliere solo tre rose, ma siccome non sapevo quali selezionare e, come ho detto prima, mi sembra di parlare troppo poco di libri, ho deciso di esagerare e usarle tutte. Visto che sono tante, quindi, direi di cominciare.

Rosa rosa (amicizia, ammirazione, ringraziamento, gratitudine): Città di carta. Dimentichiamo il film, che è qualcosa di inguardabile. Qualche anno fa ebbi una “Fase John Green” durante la quale lessi alcuni dei suoi romanzi, in realtà rivolti per lo più agli adolescenti. Città di carta non è il suo lavoro migliore, ma ritrae perfettamente quel terrificante momento in cui le porte del mondo ti si spalancano di fronte e ti trovi diviso tra la nostalgia di un passato non ancora finito e l’eccitazione per una vita che sta iniziando. Questo sentimento si riflette nel rapporto tra i protagonisti, che si imbarcano in un’ultima, disperata avventura per fissare nel tempo il loro legame e allo stesso tempo celebrare una fase della vita che si sta chiudendo.

Rosa gialla (felicità, libertà, amore incerto, gelosia): L’opera struggente di un formidabile genio. L’opera prima di Dave Eggers è anche uno dei romanzi migliori che abbia letto l’anno scorso, e gli aggettivi che qualificano la rosa gialla sono anche gli elementi fondamentali della storia, parzialmente autobiografica: i genitori dello scrittore muoiono entrambi nel giro di pochi mesi, e il giovane Dave deve farsi carico del fratellino Toph. Il libro è un lungo e lirico inno alle infinite potenzialità della giovinezza e all’eroismo tragico che nobilita anche le azioni e gli avvenimenti più ordinari. Allo stesso tempo ritrae con spaventoso realismo il rapporto di amore/odio proprio di due fratelli dipendenti l’uno dall’altro ma alla ricerca della propria individualità e libertà: se hai avuto un fratello o una sorella a cui ti senti legato da ben più di un cordone ombelicale sicuramente in qualche modo finirai per ritrovarti nel misto di affetto e gelosia, amore e rancore che  si succedono nelle pagine del libro.

Rosa rossa (amore e passione): Cime tempestose. Trovai questo romanzo tantissimi anni fa nella libreria dei miei genitori, ancora avvolto dal cellophane, me ne appropriai senza rimorso e lo divorai in circa due giorni. Capolavoro di Emily Brontë, nonché del romanticismo inglese, Cime tempestose è la storia di un amore violento e impossibile e di una passione tale da stritolare e distruggere tutti coloro che ne sono coinvolti. Amore e vendetta si legano indissolubilmente al punto che diventa impossibile individuare il confine tra i due, mentre i personaggi vengono lentamente consumati dal risentimento, dai ricordi e da un amore che travalica il tempo e lo spazio, la vita e la morte.

Rosa bianca (candore, purezza, innocenza): Oscar e la dama in rosa. Se esiste qualcosa di più terrificante di un bambino che muore, è ascoltare la storia dalle sue stesse parole: Oscar ha dieci anni e sta morendo di cancro, e seguendo il consiglio della sua infermiera preferita (la signora in rosa del titolo) tiene un diario in cui immagina la vita che sa per certo gli verrà negata. Oscar e la dama in rosa è terribile, sono sincero: è uno di quei libri che si leggono in un attimo ma che ti porti dietro per tantissimo tempo.

Rosa blu (saggezza, intelletto, spiritualità, regalità): L’ombra del vento. L’ho appena finito di rileggere per prepararmi a Il labirinto degli spiriti, e mi ha, come ogni volta, conquistato dalla prima all’ultima pagina. Io amo le prose molto barocche, e lo stile di questo libro è un tripudio di ardite metafore e aggettivi insospettabili che mai immagineresti accostati al nome cui fanno riferimento, dando vita ad affreschi letterari e visivi meravigliosi. È suggestivo e ipnotico, e mi sento sempre un po’ più erudito ogni volta che lo leggo; un libro che nutre l’immaginazione e l’intelletto.

Rosa viola (amore a prima vista): It. Comprai It per caso: un giorno mentre tornavo a casa dal liceo che frequentavo passai per la Fiera del libro che si tiene due volte l’anno a Cremona, e passeggiando tra le bancarelle mi imbattei in un tavolo interamente dedicato a Stephen King. Avevo 17 anni e non avevo mai letto niente del Re. Cominciai a frugare con lo sguardo, deciso a prendere qualcosa per fare finalmente la sua conoscenza, e lo vidi: monumentale e arrogante, It mi guardava con aria di sfida, che accolsi conquistato dalla copertina e dalla breve sinossi che lo presentava. Lo comprai senza pensarci due volte, e il libraio scherzò su quanto tempo mi ci sarebbe voluto per finirlo. Ingenuo: in meno di una settimana l’avevo finito e avevo iniziato a guardarmi intorno, famelico, alla ricerca di altre opere del Re. Ancora oggi It è uno dei miei libri preferiti, e secondo me il capolavoro di Stephen King.

Rosa nera ( sofferenza, tristezza, oscurità): Extremely loud and incredibly close. Questo libro offre una pena crescente man mano  che scorrono le pagine: partendo dalla tragedia dell’11 Settembre Jonathan Safran Foer porta in scena una galleria di persone sole, confuse, disilluse e sconfitte dalla vita che hanno subito, rifugiandosi nei loro ricordi dolorosi o in ricerche disperate per allontanare il più possibile l’ingombrante assenza di una persona amata. Come Oscar e la dama in rosa, anche questo ti farà piangere tutte le tue lacrime, e ti consiglio di non leggerlo in un luogo pubblico come ho fatto io; molto bello anche il film, con Tom Hanks, Sandra Bullock e Max von Sydow.

Rosa arancio (fascino): Sandman. In questo caso non si tratta di un romanzo ma di una serie a fumetti, il capolavoro di Neil Gaiman. Sandman è un’opera totale che riassume al suo interno leggende, fiabe, mitologia e storia, il tutto legato insieme da una fantasia che galoppa a briglia sciolta e da un talento narrativo senza paragoni. La storia non è immediata da seguire, anzi può risultare decisamente ostica ad un primo approccio per la grande quantità di personaggi e la varietà di situazioni che si presentano, ma la scrittura di Neil Gaiman, che riesce ad essere lirica e letteraria anche entro i confini di un balloon, e soprattutto l’imprevedibile stile grafico della serie conferiscono al fumetto un’atmosfera suggestiva e magnetica, impossibile da abbandonare fino all’ultimo capitolo. Io non sono un grande esperto di fumetti, ma Sandman è il migliore che abbia mai letto.

Rosa Corallo (desiderio): Harry Potter. Da quando ho imparato a decifrare la parola scritta ho letto più libri di quanti ne riesca a ricordare, ma nessuno mi ha mai fatto desiderare così ardentemente di entrare a far parte del suo mondo come Harry Potter. Probabilmente complice anche il momento in cui lo conobbi (non credo di aver avuto più di otto – nove anni), il mondo nato dalla penna di J. K. Rowling mi sembrò la cosa più meravigliosa che avessi mai trovato tra le pagine di un libro, e all’improvviso la mia realtà non mi bastava più, la trovavo banale, prevedibile, monotona. Ormai la speranza di vedere un gufo con una lettera indirizzata a me nel becco si spenta da tempo, ma credo che il pregio principale di Harry Potter rimanga il sense of wonder, la meraviglia che scaturisce da ogni pagina e da ogni invenzione, la stessa che mi ha stregato da piccolo e che mi continua a incantare anche oggi, ogni volta che sfoglio uno dei volumi della saga.

Rosa screziata (amore tradito): Medea. Torniamo ai classici con uno dei capolavori di Euripide, Medea, che essenzialmente è, mutatis mutandis, la storia di un divorzio. Lei, moglie straniera e madre di due figli, viene abbandonata dal marito che coglie l’occasione di un matrimonio più conveniente; la miserevole allora, dopo essersi assicurata un rifugio presso un facoltoso benefattore, mette in atto la sua vendetta uccidendo la rivale e i figli, lasciando l’ex marito solo e disperato. Medea è una tragedia in cui il desiderio di vendetta supera anche l’amore verso i figli, portando la protagonista a compiere un atto terribile per punire Giasone del tradimento e sé stessa per aver ceduto alle lusinghe dell’eroe greco, la causa della sua rovina. Ci sono pagine spaventosamente drammatiche, dove il tormento di Medea si fa sempre più viscerale e contraddittorio fino alla risoluzione finale, vissuta ormai più come una presa di posizione che come un atto in cui crede davvero.

 

Ed ecco fatto; spero che tra i dieci libri di cui ti ho brevemente parlato in modo incompleto tu possa aver trovato qualche valido consiglio di lettura. Nel frattempo, se hai letto fin qui puoi considerarti ufficialmente taggato (o taggata) secondo le regole di che Bloodyivy ha scritto sul post originale, che puoi trovare QUI. Punto clou del gioco è consigliare tre blog che segui, in modo da fargli pubblicità; ecco i miei suggerimenti:

1- Parole Loro: ogni giorno una perla di attualità dalle parole di chi la Storia, nel bene o nel male, la sta facendo; offrono sempre analisi e osservazioni molto lucide e interessanti, e ti consiglio di dargli un’occhiata.

2- Wwayne: quando la passione e l’entusiasmo si siedono davanti alla tastiera; non lasciarti ingannare dal tono leggero dei post, dietro si celano una conoscenza e una competenza invidiabili.

3- L’ultimo spettacolo: blog collettivo di cinema; se sei convinto di avere delle lacune cinematografiche aspetta di sfogliare questo sito: la mia lista di film da vedere si è allungata in maniera esponenziale da quando lo seguo.

Adesso è davvero tutto; ti aspetto a giocare con questo tag!

2 pensieri riguardo “Tag Libri e Rose

  1. ma wow!!!
    ogni rosa dedicata ad un libro! Non conoscevo Neil Gaiman, collegavo L’uomo sabbia ad Hoffmann (un racconto un tantino inquietante, da rosa nera).
    Ottimi consigli di lettura.
    ti condivido il post e… felice di averti ispirato con questo tag

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    1. Io invece non conosco L’uomo sabbia di Hoffmann, ma credo che lo cercherò presto!
      Neil Gaiman scrive essenzialmente dei fantasy rivolti anche (e talvolta prevalentemente) ad un pubblico adulto; anche i suoi libri “per ragazzi” hanno sempre dei toni piuttosto cupi e disillusi, come Coraline o Stardust.
      Mi fa piacere che abbia trovato qualcosa di interessante!

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