Zombieland: Doppio Colpo

Capita solo a me che a volte i film arrivino tra capo e collo senza preavviso? Tipo, sapevo che fosse in lavorazione un sequel di Zombieland, ma ne ho sentito parlare talmente poco che non solo non sapevo a che punto fosse la produzione, non avevo nemmeno idea quando fosse previsto in uscita! Ragion per cui ho scoperto quasi per caso che Zombieland: Doppio Colpo usciva giovedì al cinema, e appena metabolizzata la notizia ho preso fratello e pop corn e mi sono fiondato.

Woody Harrelson (Finalized);Jesse Eisenberg (Finalized);Emma Stone (Finalized);Abigail Breslin (Finalized)

Il film inizia dieci anni dopo la conclusione del primo, ironizzando sulla quantità di tempo necessario per ritrovarsi. Columbus, Tallahassea, Wichita e Little Rock sono stanchi di girovagare per gli States invasi dagli zombie, e sognano una casa in cui mettere radici: la Casa Bianca. Le radici, tuttavia, iniziano molto preso a stare strette a Wichita, e nel momento in cui Columbus le propone di sposarlo decide di scappare con la sorella. Anche Little Rock, però, vuole una vita per conto suo, e non esita a mollare Wichita per fuggire con un musicista diretto verso una comune non violenta. Spetterà quindi al trio, insieme a un paio di new entry, recuperare Little Rock, massacrando nel frattempo tutti gli zombie che si parano loro davanti. Zombie che, nel tempo, hanno iniziato a evolvere…

Visto il successo del primo film e l’anticipazione che circondava questo, il rischio di fare flop era molto alto; dico subito che Fleischer se la cava alla grande dirigendo un seguito che recupera tutti gli elementi che avevano reso il film originale un piccolo cult senza apparire ripetitivo o stantio. La squadra dei protagonisti funziona ancora alla grande e dimostrano un ottimo affiatamento, la sceneggiatura è composta da un fuoco di fila di battute quasi sempre riuscite e messe in scena con un ottimo ritmo, i nuovi personaggi sono quel tipo di macchietta che difficilmente falliscono e la trama, seppur molto semplice e lineare si lascia seguire molto bene. Tutto molto bello, quindi; eppure.

Zoey Deutch (Finalized);Jesse Eisenberg (Finalized);Emma Stone (Finalized);Woody Harrelson (Finalized)

Già eppure: eppure sarebbe stato bello trovare un film con una sua identità molto più precisa e riconoscibile, che non si limitasse a recuperare gli elementi più riusciti del film originale ma cercasse nuove strade da percorrere con lo stesso coraggio con cui, dieci anni fa, era iniziata la storia. Zombieland: Doppio Colpo è un’ottima commedia, ma gli manca quella dirompente originalità iconoclasta che aveva reso così speciale il primo film. È un film che si appoggia sul suo precedente senza prendersi la responsabilità di inventare nulla di nuovo, continua nel solco già tracciato procedendo molto bene ma senza rendersi indimenticabile in alcun modo. È un buon secondo capitolo, certo, ma come potrebbe essere un buon secondo episodio di una serie tv con una storia ancora da sviluppare, non come un prodotto cinematografico riuscito in sé stesso.

Un peccato, visto che, come già detto, il film funziona molto bene. Forse i rapporti tra i personaggi non sono più così inediti come dieci anni fa, ma insieme lavorano ancora egregiamente. Columbus e Tallahassee sono fenomenali e costruiscono un rapporto maschio alfa – maschio beta irresistibile, soprattutto quando a essere messe in evidenza sono le idiosincrasie e piccole manie del maschio alfa (Tallahassee, ovviamente) e i suoi infiniti pregiudizi, per non parlare del soffocante amore che somministra con generosità ai suoi amici. Anche la coppia Columbus – Wichita, ormai, non sembra più così rivoluzionaria, dopo che il fenomeno The Big Bang Theory ha sdoganato la coppia uomo nerd e insicuro – donna alfa, ma regala lo stesso diversi momenti ben piazzati, soprattutto quando si trovano a bisticciare nell’auto rinfacciandosi piccole e grandi colpe del passato. Woody Harrelson ed Emma Stone reggono da soli gran parte del film, il primo con il suo atteggiamento sfrontato ma l’entusiasmo quasi infantile e la seconda con il cinismo di una persona indurita da una vita passata in guerra e ora incapace di fidarsi nuovamente delle persone. In mezzo sta Jess Eisenberg, ovviamente, che con la sua personalità leggermente nevrotica ma genuina e bonaria riesce a tenere insieme la strampalata famiglia di cui fa parte.

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Un gruppo ancora in buona salute, certo, ma che da sola non si dimostra più in grado di tenere in piedi il film; e infatti Zombieland: Doppio Colpo si appoggia pesantemente sui personaggi nuovi, usandoli come motore di gag e spunto di conversazione tra i protagonisti. Tra tutti è sicuramente Madison quella a ricevere più attenzione: bionda e, come si conviene, stupida come un mattone, Madison è uno stereotipo ambulante che si dimostra del tutto inutile ai fini della trama, e ha l’unico compito di creare un piccolo conflitto tra Columbus e Wichita che i due dovranno risolvere nel corso del film. Le interazioni con Madison sono sempre molto divertenti, e il personaggio è interpretato con una dose sufficientemente alta di autoironia da non renderla eccessivamente offensiva o ridicola, ma è purtroppo molto chiaro quale sia il suo scopo nell’economia della sceneggiatura, e se già al secondo film gli autori hanno avuto il bisogno di inserire un personaggio nuovo per dare ai protagonisti qualcosa di cui parlare allora forse i personaggi non erano davvero così solidi come si pensava.

Le scene d’azione sono altrettanto riuscite delle parti comiche, con una serie di combattimenti che punteggiano la pellicola in ogni diversa location che viene visitata, con puntualità incredibile. Su tutte svetta probabilmente la battaglia in piano sequenza contro gli alter-ego di Columbus e Tallahassee, appena trasformati in morti viventi, e la lunga battaglia finale contro un’orda di zombie, una battaglia che si conclude con uno dei body count più alti mai visti. La violenza è grafica e gratuita, il sangue scorre a litri, e ogni massacro è accompagnato da uno humor nero davvero pregevole e irresistibile. Peccato che questo umorismo così macabro e cinico non sia stato in grado di concretizzarsi in una trama migliore e dare al film una personalità più definita, un sapore più deciso, un look più personale.

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In sostanza, Zombieland: Doppio Colpo è un film che consiglio e che merita il tempo e il denaro che si sceglierà di investire su di lui. È una commedia molto divertente e molto riuscita, ma gli manca quel tocco in più per diventare indimenticabile. Gli manca lo stesso atteggiamento sfrontato che aveva caratterizzato il film originale, presentandosi come un seguito godibile, ma irrimediabilmente diluito e meno esplosivo.

9 pensieri riguardo “Zombieland: Doppio Colpo

  1. Dicendo che le scene d’azione sono altrettanto riuscite delle parti comiche hai fatto un gran complimento al sequel di Zombieland: infatti sono pochissimi i film che riescono ad eccellere su entrambi i fronti. Perfino i film Marvel, che a giudizio di molti centrano sistematicamente quest’obiettivo, secondo me fanno ridere i polli (pur essendo ottimi per quanto riguarda le scene d’azione). Forse gli unici film che ce l’hanno fatta davvero sono i film natalizi degli anni 90, come Una promessa è una promessa o i 2 Mamma ho perso l’aereo. E prima ancora i buddy movies degli anni 80, soprattutto quelli con Bud Spencer e Terence Hill. Ti vengono in mente altri esempi?

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    1. A volte i film Marvel sbagliano le dosi dei vari ingredienti, e spesso l’umorismo sfugge di mano, come in Ragnarok, ad oggi forse il peggiore di tutti, secondo me. Dipende sempre da chi c’è dietro la macchina da presa, comunque, i fratelli Russo hanno dimostrato di saperci fare molto anche a dosare umorismo e azione, tant’è vero che i loro film per me sono i più riusciti del franchise.

      Una promessa è una promessa e Mamma ho perso l’aereo non hanno grandi scene d’azione, sono commedie per tutta la famiglia, al contrario di Zombieland. Però sono d’accordo sui buddy movies degli anni 80, come Beverly Hills Cop o, soprattutto, Arma Letale.

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      1. Oggi stiamo assistendo a una rinascita dei buddy movies. Alcuni vanno male al botteghino (The Nice Guys) e altri così così (Come ti ammazzo il bodyguard), ma è un bene che questo genere sia ripartito, perché i risultati sono stati buoni e perché era un peccato che si estinguesse. Grazie per la risposta! 🙂

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  2. Bella recensione! Io aspetto che sto film arrivi al mio cinemino di fiducia manda tutto in versione originale, spero la prossima settimana! Seguendo blog inglesi avevo letto che era un po’ more of the same, però divertente, come hai scritto pure te quindi… Tenendo le aspettative a bada, spero di divertirmici!

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      1. Questo cinema è la mia salvezza, anche se a volte mi tradisce… Avrei voluto vedere Doctor Sleep, per esempio, o qualche tempo fa il nuovo Halloween (solo per la colonna sonora di zio John), ma dei film non arrivano a scapito di tonnellate di commedie francesi (infatti ne ho vista una anche ieri: Mon chien Stupide)!

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    1. L’ho scaricato da una vita ma non l’ho ancora guardato; in realtà sei il primo che me ne parla bene, per cui l’entusiasmo mi si era molto raffreddato e il film è finito in fondo alla coda. Ma se mi dici che vale la pena allora gli do una possibilità!

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